Il codice tributo 1815 è utilizzato dal contribuente per versare l’imposta sostitutiva sul maggiore valore delle rimanenze finali, come previsto dall’articolo 81, comma 21, del Decreto Legge 25/06/2008, n.112, sulla base della Risoluzione n.63/E dell’Agenzia delle Entrate del 12/03/2009. Questo maggiore valore delle rimanenze finali, che si determina per effetto della prima applicazione dell’articolo 92-bis del testo unico delle imposte sui redditi, non concorre alla formazione del reddito e viene invece soggetto ad un’imposta sostitutiva del 16% sull’imposta sul reddito delle persone fisiche, sull’imposta sul reddito delle società e sull’imposta regionale sulle attività produttive.
L’imposta sostitutiva è una tassazione inferiore rispetto a quella che l’impresa dovrebbe sostenere altrimenti. L’importo a debito può essere versato in forma rateale e il codice è utilizzabile anche per indicare un importo a credito da compensare. Nel modello F24, la sezione da compilare è quella Erario e il campo rateazione regione prov mese rif bisogna inserire sempre 0101. L’anno di riferimento per il versamento va indicato e bisogna compilare il campo corrispondente agli importi a debito versati o quello degli importi a credito compensati, a seconda che il codice tributo sia utilizzato a debito o per la compensazione di un credito.
Gli importi complessivamente a debito verso l’Erario devono essere segnalati al Totale A e gli eventuali importi a credito al Totale B. Al Saldo si ha la posizione netta del contribuente, che può risultare a debito o a credito.