La carta di credito è il principale strumento di pagamento elettronico utilizzato per effettuare acquisti in un negozio reale oppure su piattaforme on-line. Visivamente si tratta di una carta di materiale plastico caratterizzata da un numero identificativo e dalla presenza di un microchip necessario per il riconoscimento dei dati identificativi del titolare e quindi per poter essere utilizzata. Grazie alla sua introduzione avvenuta nel 1950 negli Stati Uniti d’America per opera di Frank McNamara, è stato possibile via via limitare le problematiche legate all’esclusivo utilizzo di contanti per effettuare pagamenti.

Che cos’è una carta di credito

Una carta di credito è un importante strumento che ti permette di ottenere dei vantaggi in fase di acquisto di un prodotto. In particolare, l’addebito avviene direttamente sul conto corrente del titolare successivamente alla transazione. Di fatto ti consente di acquistare un prodotto che soltanto in seguito andrai effettivamente a pagare. Ad ogni carta di credito rilasciata da un istituto bancario oppure da una società operante nel settore finanziario, corrisponde un codice segreto indicato con il termine PIN (Personal Identification Number). Il PIN può essere composto da 4 oppure da 5 cifre ed è necessario per poter effettuare un pagamento presso un punto vendita oppure per un prelievo di contante: di fatto questo codice segreto sostituisce la firma. Ci sono però alcune carte di credito che permettono di abilitare il servizio di contactless grazie al quale per importi inferiori a una cifra prefissata che solitamente è pari a 25 euro non richiede l’inserimento del PIN. Inoltre, sulla carta di credito è riportata, in aggiunta al numero identificativo, anche la data di scadenza e un codice di sicurezza, entrambi legati al titolare.

Funzionamento della carta di credito

La carta di credito può essere utilizzata sia per prelevare denaro contante presso uno sportello automatico di qualsiasi banca pagando una commissione secondo il contratto sottoscritto e sia per pagare un prodotto o un servizio in un negozio oppure on-line.

Quando utilizzi la carta di credito stai effettuando un processo di autorizzazione del sistema bancario in quanto richiedi all’azienda che ti ha rilasciato la carta di credito di pagare per un determinato importo che soltanto in un secondo momento ti sarà addebitato sul conto corrente collegato alla carta di credito. Questa è la principale differenza della carta di credito rispetto a quella di debito, spesso conosciuta anche con il termine di bancomat. Infatti, utilizzando il bancomat immediatamente l’importo necessario per acquisto ti sarà sottratto dal tuo conto corrente.

Il processo di autorizzazione vedrà chiamati in causa per soggetti distinti:

  • Ente emittente
  • Ente esercente
  • Circuito di pagamento

L’ente emittente è l’azienda che di fatto si occupa dell’emissione della carta di credito e può essere una banca oppure una società finanziaria di vario genere. L’ente esercente è il negozio e più in generale l’esercizio commerciale che ha aderito a un certo circuito di pagamento e quindi ti permette di acquistare un determinato bene utilizzando la carta di credito. Infine, nel processo c’è anche il circuito di pagamento ossia l’azienda che si occupa di veicolare le richieste e le corrispondenti autorizzazioni alla spesa. Ad esempio, alcuni circuiti di pagamento più utilizzati e famosi del mondo sono Visa, MasterCard e American Express. Per utilizzare la tua carta di credito però devi pagare all’ente emittente, che può essere la tua banca, una commissione sull’acquisto eseguito e un canone annuale per avere a disposizione questo strumento di pagamento elettronico. Ha ottenuto molto più successo rispetto al classico assegno in quanto mette al riparo l’esercente da possibili pagamenti non coperti e fornisce al titolare della carta di acquistare un bene che sarà pagato a distanza di un determinato periodo fissato in fase di sottoscrizione.

Tipologie

Le principali tipologie di carte di credito sono due:

  • Carte di credito a saldo
  • Carte di credito rateali (revolving)

Carte di credito a saldo

Rappresenta la più comune carta di credito utilizzata in Italia e solitamente viene offerta in combinazione all’apertura di un conto corrente ad essa abbinato. La sua principale caratteristica è di consentirti di dilazionare il pagamento di un prodotto acquistato in un periodo massimo che in generale non è superiore ai 45 giorni (può cambiare in virtù dell’ente emettitore). L’acquisto viene eseguito senza oneri finanziari aggiuntivi. In estrema sintesi ti permette di pagare tutte le spese effettuate solitamente nell’arco di un mese solare in un’unica soluzione direttamente il mese successivo con addebito sul conto corrente abbinato.

Carte di credito revolving

La carta di credito revolving, invece, ti permette di effettuare un acquisto e di rateizzare il pagamento. In pratica, la spesa sostenuta ti verrà addebitata in diverse soluzioni con cadenza mensile. A differenza della carta di credito a saldo, quella revolving impone delle commissioni, in particolare dovrai corrispondere degli interessi sul finanziamento. Questo succede se il finanziamento si mantiene entro un tetto massimo che in gergo viene chiamato fido. Se, invece, lo scoperto è maggiore rispetto all’importo del fido, ecco che dovrai corrispondere anche una commissione di massimo scoperto. Questi importi li puoi conoscere al momento della sottoscrizione della carta di credito rateale nell’apposito foglio illustrativo obbligatorio per legge.

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