Il codice tributo 6496 è utilizzato per il versamento dell’IVA dovuta a seguito dell’adesione al concordato preventivo. Questo istituto fiscale introdotto dalla legge del 2003 consente al contribuente di dichiarare al Fisco una percentuale di ricavi o compensi per l’esercizio 2003 almeno del 4,5% superiore ai livelli del 2001, oltre che il relativo reddito riferito al 2003 di almeno il 3,5% superiore ai livelli del 2001. In questo modo, il contribuente si sottrae ai controlli del Fisco sulla fedeltà delle sue dichiarazioni, ma si impegna a dichiarare non meno di una determinata soglia di reddito e di ricavi.
L’adesione al concordato preventivo offre diversi benefici al contribuente, come la determinazione agevolata delle imposte sui maggiori redditi dichiarati, il mancato obbligo di emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale tranne che in caso di richiesta del cliente, e la limitazione dei poteri di accertamento dell’Amministrazione finanziaria. Tuttavia, anche i versamenti dell’IVA vengono modificati a seguito dell’adesione al concordato preventivo, ed è per questo che è stato istituito un apposito codice tributo (6496) per il versamento dell’IVA relativa a tale adeguamento fiscale.
Il modello F24 deve essere compilato alla sezione Erario, indicando l’anno a cui si fa riferimento e l’importo da versare. Il campo importi a credito compensati deve essere lasciato vuoto, mentre al Totale A va segnalata la somma degli importi a debito verso l’Erario. Al Totale B, bisogna indicare l’eventuale somma dei crediti vantati verso l’Erario, ma il campo va lasciato vuoto in loro assenza. Infine, al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente, che consisterà in un debito se il Totale A è maggiore di Totale B, o in un credito nel caso opposto. Restano comunque fermi gli obblighi di tenuta delle scritture contabili. L’obiettivo della normativa è semplificare e migliorare il rapporto tra contribuente e stato grazie a un istituto nuovo nel nostro ordinamento fiscale.