Ogni anno, oltre al pagamento dell’Irpef, Imposta sui redditi delle persone fisiche su base nazionale, i redditi sono sottoposti anche al versamento di una cosiddetta addizionale regionale e comunale, ovvero di un’aliquota aggiuntiva rispetto a quella che è dovuta sulla base dello scaglione di reddito. Le addizionali sono versate dal sostituto d’imposta per il lavoratore dipendente, così come provvederà l’ente di previdenza per il pensionato, e il codice tributo 3802 è quello che si utilizza proprio per il versamento dell’addizionale regionale, tramite il modello F24.
L’entità dell’aggravio fiscale dipende da ciascuna regione, ma possiamo affermare che in generale con l’addizionale si tende a colpire l’intero reddito, mentre su base nazionale si ha diritto, come sappiamo, alle detrazioni, che per i redditi derivanti da lavoro dipendente ammontano a 1880 euro all’anno, ragione per la quale non si pagherà l’Irpef per redditi fino a circa 8000 euro lordi. Con le addizionali, invece, quasi sempre l’aliquota graverà anche sulle prime migliaia di reddito dichiarato. L’aliquota di base è prevista dello 0,9%, ma le regioni a statuto ordinario potranno aumentarla fino al 2,1%. Particolarmente onerose possono diventare le addizionali nelle regioni in deficit sanitario.
A seguito delle nuove codifiche, alcuni codici prendono parzialmente il posto di altri e questi ultimi non sono più utilizzabili a credito, ma possono essere indicati solo nella colonna degli importi a debito versati. Tra questi troviamo proprio il codice tributo 3802, che può essere utilizzato solo per il versamento a debito.
Per i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi con il Modello Unico, l’importo a debito dovrà essere versato entro il 16 giugno con il modello F24 e utilizzando, come sopra accennato, il codice tributo 3802. I contribuenti che presentano il Modello 730 si vedranno trattenere gli importi dal sostituto d’imposta con la liquidazione della busta paga del mese di luglio.
Sul modello F24 deve essere indicato l’importo a debito da versare a titolo di addizionale regionale sul reddito delle persone fisiche e in qualità di sostituto d’imposta, oltre alla regione e al mese di riferimento.
Successivamente va riportato il codice della regione, si veda a tale proposito la tabelle dei codici.
Dopo avere indicato il codice tributo 3802 e il numero di riferimento del mese, si scriva l’importo a debito.