Il contribuente deve utilizzare il codice tributo 4040 con il modello F24 per il versamento dell’imposta sui redditi soggetti a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva derivanti da pignoramento presso terzi dovuta dal creditore pignoratizio o da beni sequestrati. Questi redditi sono iscritti alla sezione XVI Quadro RM del Modello RPF 2017.
Secondo il Provvedimento 03/03/2010 dell’Agenzia delle Entrate, il terzo erogatore, nel caso in cui rivesta la qualifica di sostituto d’imposta, deve effettuare una ritenuta del 20% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta dal creditore pignoratizio, al momento del pagamento. Tuttavia, se il terzo erogatore è a conoscenza che il credito è riferibile a somme o valori diversi da quelli assoggettabili a ritenuta alla fonte, non deve effettuare la ritenuta.
Il terzo erogatore deve utilizzare il codice tributo 4040 per il versamento della ritenuta del 20% sopra indicata e deve comunicare al debitore l’ammontare delle somme erogate al creditore pignoratizio e le ritenute effettuate. Inoltre, deve certificare al creditore pignoratizio l’ammontare delle somme erogate e delle ritenute effettuate, i dati relativi al debitore e al creditore pignoratizio, nonché le somme erogate e le ritenute effettuate. Questo adempimento deve essere effettuato anche in assenza di ritenute operate.
Il creditore pignoratizio, a sua volta, è tenuto a indicare i redditi percepiti e le ritenute subite nella dichiarazione dei redditi, anche se questi sono soggetti a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva.
Il codice tributo 4040 può essere utilizzato con il modello F24 anche per indicare un credito da compensare. In questo caso, il contribuente deve lasciare vuoto il campo importi a debito versati e indicare gli importi a credito compensati al Totale B. Se ci sono importi a debito alla sezione Erario, il Totale A deve essere indicato come la somma degli importi a debito versati, mentre il Saldo rappresenterà la posizione netta del contribuente, a debito nel caso di prevalenza del Totale A sul Totale B, a credito nel caso opposto.