Codici tributo 1835 – Cos’è e cosa devi sapere

Il contribuente deve utilizzare il codice tributo 1835 con il modello F24 per il versamento dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP, in base all’articolo 32, comma 5, del D.L. 78/2010. Se le società di gestione del risparmio non intendono adottare le delibere di adeguamento previste, devono deliberare entro 30 giorni dalla data di emanazione del decreto la liquidazione del fondo comune di investimento, in deroga a qualsiasi altra disposizione prevista dal D.Lgs del 24 febbraio 1998, n.58, e versare un’imposta sostitutiva con aliquota del 7%.

Il costo di sottoscrizione o di acquisto delle quote è riconosciuto fino al valore di concorrenza della base imponibile per l’applicazione dell’imposta sostitutiva, e non sono fiscalmente rilevanti eventuali minusvalenze accusate. Gli atti di liquidazione del patrimonio immobiliare sono soggetti alle imposte fisse di registro, ipotecarie e catastali.

La ritenuta non si applica sui proventi percepiti da fondi pensione e OICR esteri, purché abbiano sede in uno degli stati inclusi nella lista del Ministero del Tesoro, e sui redditi e proventi percepiti da enti e organismi internazionali sulla base di accordi resi esecutivi in Italia, nonché da parte di banche centrali e organismi di gestione delle riserve ufficiali dello Stato.

Il codice tributo 1835 va utilizzato alla sezione Erario del modello F24, indicando l’anno di riferimento per l’imposta. Nel campo degli importi a credito compensati bisogna lasciare vuoto. Nel Totale A bisogna inserire la somma degli importi a debito verso l’Erario, mentre nel Totale B la somma degli eventuali importi a credito maturati nei confronti dell’Erario. Il Saldo indica la posizione netta del contribuente, che può essere a debito o a credito a seconda del rapporto tra il Totale A e il Totale B.

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