Il codice tributo 1103 è utilizzato dal gestore per il versamento dell’imposta sostitutiva sui risultati da gestione patrimoniale, tramite il modello F24. Questa imposta è disciplinata dall’art. 7 del D.Lgs. 461 del 1997, il quale stabilisce che il risultato maturato della gestione è soggetto ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, con un’aliquota del 12,50% (ad eccezione dei proventi derivanti dai titoli di stato).
Il calcolo dell’imposta sostitutiva si ottiene sottraendo dal valore del patrimonio gestito al termine di ogni anno solare e al lordo dell’imposta sostitutiva, aumentato dei prelievi e diminuito dei conferimenti effettuati nell’anno, i redditi maturati nel periodo e soggetti a ritenuta, quelli che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente, i redditi esenti o non soggetti ad imposta maturati nel periodo, i proventi derivanti da quote di organismi di investimento collettivo mobiliare soggetti ad imposta sostitutiva, da fondi comuni di investimento immobiliare e il valore del patrimonio stesso all’inizio dell’anno. Tale risultato è valutato al netto degli oneri e delle commissioni relative al patrimonio gestito.
L’imposta sostitutiva deve essere versata entro il 28 febbraio di ciascun anno, ovvero entro il secondo mese successivo a quello in cui è stato revocato il mandato di gestione. Il gestore può effettuare i necessari disinvestimenti per il versamento dell’imposta, salvo che il contribuente non gli fornisca le somme corrispondenti all’importo di questa. L’aliquota dell’imposta sostitutiva è stata oggetto di revisioni al rialzo negli ultimi anni e a partire dall’1 luglio del 2014 prevede un’aliquota del 26% su tutti i proventi di natura finanziaria, ad eccezione dei proventi derivanti dai titoli di stato, che continuano ad essere sottoposti all’aliquota agevolata del 12,50%.
Il codice tributo 1103 è utilizzato dal gestore in vece del contribuente per il versamento dell’imposta sostitutiva, tramite la sezione Erario del modello F24. Nella sezione “rateazione regione prov mese rif” va inserito il numero del mese a cui si riferisce l’imposta, come ad esempio 02 per febbraio. Nella sezione “Totale A” va indicata la somma degli importi a debito verso l’Erario, mentre nella sezione “Totale B” va indicata la somma degli eventuali importi a credito. Il saldo ottenuto rappresenta la posizione netta del contribuente.