Codice Tributo 1001 – Cos’è e cosa devi sapere

Il codice tributo 1001 è relativo ai versamenti dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) e specifica le ritenute fiscali sulle retribuzioni, sulle pensioni, sulle trasferte, sulle mensilità aggiuntive e sui relativi conguagli.

Mentre per i lavoratori dipendenti, tramite il datore di lavoro, e i pensionati, tramite l’ INPS (Istituto Nazi0onale Previdenza Sociale), la ritenuta viene direttamente prelevata, per i lavoratori autonomi con partita IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) e ditta individuale è necessario calcolare l’imposta dovuta e versarla all’ Agenzia delle Entrate tramite il modello F24.

Durante la stesura del modello F24 bisogna attenersi alla corretta compilazione di tutti i dati, tra cui la stringa dei numeri che indica l’ operazione in questione, per evitare una formale violazione legale. Un eventuale errore, pur non prevedendo alcuna sanzione in quanto non riconducibile all’ obbligazione tributaria, comporta una richiesta di rettifica da comunicare all’ Agenzia delle Entrate chiedendo una revisione del modello F24. Rimane fondamentale rispettare la scadenza prevista.

Nel caso di versamento di relativa imposta attraverso il modello F24, i titolari di partita IVA possono utilizzare e compilare i moduli per via telematica.

In caso di mancato versamento o nel caso di irregolarità è possibile mettersi in regola tramite il ravvedimento operoso al fine di beneficiare di sanzioni ridotte purchè ciò avvenga prima di una formale conoscenza di constatazione o verifica effettuata da parte dell’ erario.

Il ravvedimento operoso è uno strumento che permette di deflazionare un contenzioso di natura tributaria. Il totale oppure il parziale versamento dei tributi può essere effettuato spontaneamente ad uno sportello o per via telematica effettuando il pagamento:

  • dell’ importo dovuto;
  • degli interessi moratori;
  • della sanzione in misura ridotta.

La tassazione IRPEF per chi ha una partita IVA in regime forfettario è fissa al 15%.

L’ aliquota IRPEF per chi è in regime ordinario varia in base al fatturato:

  • fino a 15.000 euro si paga il 23%;
  • tra i 15.001 e i 28.000 euro si paga il 27%;
  • tra i 28.001 e i 55.000 euro si paga il 38%;
  • tra i 55.001 e i 75.000 euro si paga il 41%;
  • superiore ai 75.000 euro si paga il 43%.

In ogni caso è sempre possibile contattare un consulente esperto, un commercialista di fiducia o recarsi in un Caf.

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