Il codice tributo 6497 è utilizzato per il versamento dell’IVA derivante dalla rettifica della detrazione per i contribuenti minimi. I contribuenti minimi sono persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arte o professione e che nell’anno solare hanno percepito compensi o ricavi non superiori a 30.000 euro, non hanno effettuato cessioni all’estero, non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori, non hanno erogato utili di partecipazione agli associati e non hanno effettuato acquisti di beni strumentali per un valore superiore a 15.000 euro nel triennio precedente.
I contribuenti minimi non addebitano l’IVA a titolo di rivalsa e non hanno diritto alla detrazione dell’IVA assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti intracomunitari e sulle importazioni. Tuttavia, per le operazioni per le quali risultano debitori d’imposta, devono integrare la fattura con l’indicazione dell’aliquota e della relativa imposta e versarla entro il sedicesimo giorno del mese successivo a quello in cui l’operazione è avvenuta. I contribuenti minimi possono anche scegliere di applicare il regime IVA ordinario, ma questa scelta deve essere rispettata per almeno un triennio consecutivo e deve scattare dal primo anno successivo a quello in cui viene fatta la richiesta.
Il codice tributo 6497 deve essere utilizzato con il modello F24 alla sezione Erario. L’anno di riferimento, la somma da versare e la somma degli importi a debito verso l’Erario devono essere indicati al Totale A, mentre la somma degli eventuali importi a credito verso l’Erario deve essere indicata al Totale B. Il saldo rappresenta la posizione netta del contribuente. Se un contribuente passa dal regime dei minimi al regime ordinario, i ricavi, i compensi e le spese sostenute che hanno già concorso a formare il reddito non assumono rilevanza nella determinazione del reddito nei periodi di imposta successivi, mentre quelli che non hanno concorso a formare il reddito assumono rilevanza negli anni di imposta successivi.