Quando si parla di compensazione del bonus sul cuneo fiscale, ci si riferisce al Codice Tributo 1701 e riguarda il credito che i sostituti d’imposta hanno maturato nell’erogare il trattamento integrativo. La fiscalità nel nostro paese è senza dubbio materia complessa, per questo è importante fare alcuni approfondimenti. Questo codice nasce nel 2020 con la risoluzione numero 35/E. La prassi per inserirlo nel modello f24 è simile a quella per il bonus del governo presieduto da Matteo Renzi, deve quindi essere fatto in maniera telematica, senza però l’obbligo di limitarsi alla presentazione della dichiarazione alla quale ci si riferisce.
Il Codice Tributo 1701 è compensabile sia in maniera cosiddetta ‘verticale’ che in modo ‘orizzontale’, facendo parte dell’insieme dei codici che danno l’opportunità di venire compensata tramite credito di imposta che il contribuente ha guadagnato in antecedenti periodi fiscali. Nello specifico, si parla di metodo di compensazione verticale quando la compensazione viene fatta tra debiti non ancora pagati e crediti di imposta appartenenti alla medesima categoria; la compensazione orizzontale consente invece ai contribuenti di utilizzare i crediti di imposta per andare a scontare i propri debiti verso tipologie di tributi di altro tipo.
Chiunque lavori come dipendente ha diritto importo di euro 600 per il 2020 e di un ammontare doppio l’anno successivo, questi trasferimenti non partecipano alla formazione del reddito e sono erogati come trattamenti integrativi, la distribuzione di queste somme è regolata dal decreto legge numero 34 emanato in maggio nel 2020.
Questi trattamenti integrativi precedentemente descritti vengono distribuiti, dai sostituti d’imposta, da subito nel mese di luglio.
Il Codice Tributo di cui stiamo trattando, viene contabilizzato compilando l’apposito modulo messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Diversi sono settori di questo modulo e chiunque si occupi si debba occupare del Codice Tributo 1701 sarà interessato a compilare dove vede scritto ‘importi a credito compensati’, quindi deve essere completato il settore ‘erario’.