Il celebre bonus erogato dal governo Renzi a partire dal 2014 è stato creato per fare in modo che gli 80 euro mensili andassero ad aumentare lo stipendio dei lavoratori dipendenti; da luglio 2020 è stata fatta una modifica in senso aumentativo (un incremento di 20 euro per arrivare a 100) tramite un decreto legge con il fine di alleggerire il cuneo fiscale; inoltre si è avuto anche un aumento delle persone aventi diritto al bonus, raggiungendo un totale di 16 milioni di beneficiari.
Questa somma verrà distribuita a chi ha redditi fino a 40000 euro. I lavoratori con redditi non superiori a 28000 euro vedranno bonus accrescere il salario alla fine di ogni mese, mentre tutti gli altri non usufruiranno di un aumento di liquidità bensì della facoltà di avvalersi di detrazioni fiscali.
Questi 100 euro vengono però erogati a tutti, anche ai redditi superiori, perchè il titolare dell’azienda per la quale lavorano è tenuto a comportarsi da sostituto d’imposta, pagando così in anticipo il bonus ai suoi dipendenti.
Per questo è importante il codice tributo 1655, perché consente di consente di comunicare l’avvenuto pagamento del credito. Il codice tributo 1655 serve a segnalare nel modulo f24 questo tipo di operazioni. Nella parte del modulo f24 denominata ‘erario’ nella colonna ‘a credito’ bisogna andare a inserire questo codice tributo. Come tutte le pratiche fiscali nel nostro paese, bisogna porre molta attenzione nello svolgimento di queste operazioni: non deve essere assolutamente omettere di indicare il mese corrispondente all’erogazione dello stipendio e nemmeno l’anno di pagamento di questi versamenti. Questa pratica che viene effettuata dalle società sostituto d’imposta (spesso con l’ausilio di figure professionali specializzate) è chiamata ‘ravvedimento operoso’. L’attenzione nelle operazioni di completamento del modulo f24 è dovuta, oltre alla facilità di incappare in errori, anche dal fatto che questi sbagli possono avere come conseguenza il mancato recupero degli importi erogati.
